Gli stili musicali del flamenco sono detti palos. Ne esistono più di 50, anche se alcuni di questi sono eseguiti molto raramente. I palos sono classificati secondo criteri musicali (ritmo, tonalità, melodia) ed extramusicali, ad esempio l'origine geografica. Alcuni di essi provengono da altri generi musicali e sono stati afflamencati nel corso del tempo, come la sevillana, il fandango, la farruca ed altri "Canti del Levante".
Il modello ritmico del palo, ovvero il numero di battiti e l'accentazione, è chiamato compás, termine che indica anche la base melodica tipica di un palo.
Alcuni palos vedono la presenza di chitarra, canto e ballo, altri solo di canto (detti a palo seco), altri solo di canto e chitarra.
La classificazione dei palos flamenchi è controversa, anche se si riconoscono due grandi gruppi: il "cante jondo" (cioè profondo, grande) ed il "cante chico" (piccolo, leggero).
Al primo appartengono palos come la soleà, la seguiriya, la petenera ecc. ovvero canti di sofferenza con presenza di cante tragico.
Al cante chico appartengono generi più leggeri come la buleria, il tango flamenco (di provenienza afro-americana), l'alegria ecc., oltrechè i palos detti de ida y vuelta, cioè di andata e ritorno (dall' America del sud) come la guajira e la colombiana, che presentano evidenti contaminazioni sonore latinoamericane.
Palos basati sulla Toná (senza accompagnamento, a palo seco): Debla, Martinetes, Carceleras, Saetas, Tonás, Trillera.
Palos basati sulla Soleá: Alboreá, Bulerías, Jaleos, Caña e Polo.
Il gruppo delle Cantiñas:
Alegrías, Caracoles, Mirabrás, Romeras, Peteneras, Romances, Soleá o Soleares, Soleá por buleria, Zorongo.
Palos basati sul Fandango: Fandangos de Huelva, Fandangos abandolados: Verdiales, Rondeñas, Jabera; Fandangos libres (con ritmica libera): Granaínas, Media Granaína, Malagueñas, Cantes de las minas (canti della miniera): Minera, Tarantos, Tarantas, Cartageneras, Murciana, Levantica, Cantes de madrugá.
Palos basati sulla Seguiriya: Cabales, Livianas, Siguiriyas (o Seguiriyas), Serrana.
Palos con ritmo di Tango: Farruca, Garrotín, Marianas, Tarantos, Tientos, Tanguillos, Tango flamenco.
Palos de Ida y vuelta: Colombianas, Guajiras, Milonga, Rumba, Vidalitas.
Altri palos: Campanilleros, Bambera, Sevillanas, Nanas, Zambras.
Si pensa spesso che l'essenza del flamenco sia la danza. In realtà l'anima del flamenco è il cante. Il flamenco nasce infatti come canto, senza musica (a palo seco) chitarra e danza si aggiungono solo in un secondo momento.
I cantaores (cantanti) possono cantare nella stessa serata sia para el baile (ossia cantare affinchè il ballerino possa danzare) sia por libre (ovvero pezzi di assolo con o senza chitarra e senza ballo).
All'interno di una rappresentazione tipica di flamenco, il chitarrista intervalla degli assoli melodici (falsetas) a dei momenti in cui predispone un "tappeto sonoro prestabilito" (compas di un determinato palo) sul quale il cantaor improvvisa liberamente una sequenza di letras o coplas (strofe), che si possono susseguire a suo piacimento. Ogni letra è un mondo a parte per significato e melodia, e la partecipazione del pubblico presente (jaleo) dimostra l'apprezzamento per l'intensità di esecuzione di una particolare letra già nota, o per la scelta del repertorio.
Quando il cantaor canta para el baile, la scelta delle letras è più obbligata (nel senso che solo alcune letras si prestano per il ballo) ma anche qui una dose di improvvisazione è presente grazie all'interazione degli artisti sul palco. Naturalmente, maggiore è il numero di persone coinvolte nell’esecuzione (come ad esempio in teatro) minore sarà lo spazio concesso all'improvvisazione.
Su questa base ritmica e sonora, il ballerino esegue una libera - anche se sempre più spesso prestabilita -sequenza di passi e movenze, in armonia con il cante ed il toque. Si tratta di un gioco di parti dove tutti i componenti (cante, toque, baile, palmas) si scambiano vicendevolmente il ruolo di protagonista, sapendo opportunamente supportare - e mai intralciare - i compagni d’esecuzione.
Il flamenco è un fenomeno effettivamente piuttosto recente. Nasce intorno alla metà del 1800, come espressione popolare, in seno ad alcune famiglie gitane stanziatesi nella bassa Andalusia, e si sviluppa poi in molti altri ambiti, fino ad approdare oggi nei teatri di tutto il mondo. Attualmente possiamo trovarlo nei seguenti ambiti:
Negli ultimi anni, il flamenco si è aperto alla contaminazione con altri generi musicali come il jazz, il pop, rock, il rap: è possibile quindi vedere spettacoli di band collegate con il flamenco anche in stadi o festival di portata internazionale.
Toque
La chitarra flamenca deriva dal liuto. Si pensa infatti che le prime chitarre siano apparse in Spagna nel XV secolo. La chitarra tradizionale flamenca è simile a quella classica, ma utilizza il legno di cipresso ed è leggermente più piccola. Inoltre presenta spesso una piastra trasparente o bianca detta golpeador, che serve per preservarla quando il chitarrista batte con le dita sulla cassa armonica per ottenere un effetto percussivo tipico della chitarra flamenca; una particolarità è il cosiddetto Rasgueo: il rapido movimento delle dita sulle corde, che conferisce al flamenco una particolare dinamica sonora.
Cante
Le letras (strofe) sono spesso molto poetiche e sono state nel corso dei secoli imitate e salvaguardate da numerosi poeti, tra cui Federico Garcia Lorca. Negli anni Venti, insieme con il compositore Manuel de Falla ed altri intellettuali, Lorca si batté per far riconoscere il flamenco come arte e per preservarne la purezza.
Baile
Il baile flamenco è l'espressione più conosciuta di quest'arte. Nei contesti casalinghi e di tablao, è quasi sempre una danza solistica, caratterizzata da una buona dose di improvvisazione, dove il ballerino è comunque coreografo della propria esibizione. Nel caso di spettacoli teatrali, la presenza di compagnie nutrite necessita di coreografie condivise, facendo in modo che i momenti di improvvisazione siano ridotti. Il movimento ascendente delle braccia è detto braceo e il battito dei piedi, zapateo o zapateado. Lo zapateado viene utilizzato dal ballerino per introdurre il cante (llamada) o per sottolineare la fine di un verso o di una letra (remate) oppure per eseguire dei veri e propri assoli ritmici (escobillas). L'abbigliamento del ballerino prevede speciali calzature molto resistenti con chiodi ribattuti in punta e sul tacco ed abiti in sintonia con il palo (stile) proposto, soprattutto per le donne. Infatti le fogge ed i colori del traje (vestito) è previsto che si armonizzino con il sentimento del palo rappresentato: colori sgargianti, fiori e pois per il cante chico; toni più smorzati e spesso a tinta unita per il cante jondo. Nel ballo flamenco si possono utilizzare diversi accessori: il bastone e talvolta le nacchere (castanuelas o palillos) sono utilizzati prevalentemente dagli uomini (le nacchere solo in alcuni tipi di danze come sevillanas e fandangos), mentre le donne, oltre alle nacchere (utilizzate anche per altri generi quali solea, seguiryia, ecc …) usano spesso il ventaglio (abanico), lo scialle (manton), il cappello (sombrero) e l'abito con lo strascico (bata de cola).
Bailaores (ballerini): Cristina Hoyos, Rocio Molina, Sara Baras, Maria Pages, Belen Maya, Eva la Yerbabuena, Mercedes Ruiz, Pilar Ogalla, José Galvan e i figli Israel e Pastora, Los Farrucos, Joaquin Cortes, Antonio Canales, Manuel Linan, El grilo, El junco, Ramon Martinez, e moltissimi altri.
Cantaores (cantanti): Camaron de la Isla, Pepe de Lucia, El Pele, Enrique Morente e la figlia Estrella, Miguel Poveda, El Capullo de Jerez, La Paquera de Jerez, Mayte Martin, Arcangel, Nina Pastori, Remedios Amaya, Aurora Vargas, El Potito, Duquende, e molti altri.
Guitarristas (chitarristi): Paco de Lucia, Vicente Amigo, Manolo Sanlucar, Tomatito, Sabicas, Nino Ricardo, Ramon Montoya, Carlos Montoya, Paco Pena e molti altri.
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